4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
v La scelta del libro è stata molto semplice, ho scelto “L'età dell'innocenza” perché appunto rispecchia molto l'età infantile, quell'età in cui si è ancora ingenui e incapaci di capire al 100% la vita.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Beh se fossi su un'isola deserta, sicuramente porterei con me un libro di Nicholas Sparks, essendo una ragazza che nella vita è sempre stata fredda e dura con se stessa e con gli altri, un po’ di sentimentalismo non può fare altro che bene.
6. E-book o cartaceo?
Io penso che l'e-book sia una scoperta originale, molto importante ma preferisco di gran lunga il cartaceo, perché mi piace sentirne l'odore e la ruvidità delle pagine sfogliate.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Ho deciso di intraprendere la carriera di scrittrice qualche anno fa, quando appunto sentivo l'esigenza di raccontarmi.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea è nata da una pubblicità vista alla tv, quasi per gioco, ne ho preso atto e ho pensato, perché non provarci?
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È un'emozione grandissima vedere il proprio libro nascere dal niente e diventare tanto e un orgoglio poter vedere realizzato il tuo sogno.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona ad aver letto il mio libro è stata mia mamma, che fin da subito mi ha spronata a provarci.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L'audiolibro è importantissimo, molto utile soprattutto alla gente non vedente, che grazie ad esso possono finalmente ascoltare tutti i libri di questo mondo.